sabato 6 febbraio 2010

Nuova bomba per i Talebani, la bomba “Omar”

Nuova bomba per i Talebani, la bomba “Omar”

L’ANSA verso le 12.00 ha lanciato la notizia che i Talebani stanno ormai impiegando da tempo una nuovo IED, la “bomba Omar” il cui funzionamento non può essere impedito dai dispositivi (jammers)  in uso alle forze della Coalizione NATO. Una notizia sicuramente allarmante sul piano operativo, che naturalmente dovrà essere verificata dagli specialisti impegnati in Teatro, ma se fosse vera in parte spiegherebbe perché il Mullah Omar non ha inviato suoi rappresentanti alle Maldive per partecipare all’iniziativa di pace voluta da Karzai. Sul piano tecnico, poi, se la notizia trovasse riscontri sul campo verrebbero confermate le ipotesi del supporto ai Talebani assicurato da Paesi “amici” tecnologicamente evoluti. Infatti in Afghanistan non risulta che esistano in questo momento risorse tecnologiche nel settore dell’elettronica sofisticata e della meccanica di precisione, che possano garantire ai terroristi la realizzazione di apparti radio predisposti per aggirare con certezza le contromisure elettroniche degli jammers.
6 febbraio 2010

1 commento:

Piero Laporta ha detto...

Da Washington a Gerusalemme, da Roma a Kabul, da Teheran a Pechino: il concetto di villaggio globale vale anche per la guerra. La bomba Omar è il segnale che una trattativa non è giunta a buon fine se tutti i portatori di interessi non sono seduti al tavolo e non hanno ricevuto la loro parte.