giovedì 17 maggio 2012

Bieldberg, Trilaterale e funzioni pubbliche

Da tempo ci si interroga sull’opportunità che importanti funzioni istituzionali e politiche siano affidate a personalità che fanno parte e sono state membri in un passato recentissimo di organizzazioni che potremmo definire “Non Governative” come Il Gruppo Bieldberg e la Commissione Trilaterale. .

Nel marzo del 2003, l’eurodeputato Patricia Mackenna depositò un’interrogazione parlamentare sulla compatibilità di incarichi istituzionali europei con la partecipazione alle conferenze del gruppo Bieldberg ed alla appartenenza alla Commissione Trilaterale.

Nel testo dell’interrogazione si faceva espresso riferimento ai Commissari europei Mario Monti, Erivvi Liikanen, Pedro Solbes Mira, Gunther Verhaugen, Antonio Vittorino e Federik Balkestein. Tutte personalità titolari di incarichi rilevanti nell’ambito della Commissione Europea. Monti Commissario EC alla competitività, Liikanen membro finlandese della EC e già Governatore della Banca di Finlandia e membro del Consiglio della Banca Europea. Verhengen commissario europeo per l’allargamento dell’Europa a 25 Stati e Commissario per le imprese e l’industria nella EC presieduta da Barroso. Vittorino, portoghese, Commissario per la Giustizia e gli Affari Interni. Balkestein leader del partito liberale olandese, Commissario per il mercato interno e l’unione doganale.

Romani Prodi, all’epoca dell’interrogazione Presidente della Commissione Europea e già membro del Comitato Direttivo della Bieldberg negli anni ’80, nel rispondere all’interrogazione ammetteva che molti membri della EC avevano partecipato perché invitati a riunioni del Gruppo Bieldberg, anche nel corso del loro mandato. Altri Commissari lo avevano fatto prima, ma non avevano più partecipato una volta inseriti nella EC. Con l’occasione ufficializzava, però, la presenza di Monti, Balketein e Lamy alla riunione Bieldberg che si sarebbe tenuta il 16 maggio 2003 a Versailles.

Per quanto concerneva, invece, alla Commissione Trilaterale, Prodi dichiarava che Commissari europei non potevano essere membri della Commissione in quanto lo statuto vietava agli affiliati di esercitare funzioni pubbliche.

Le risposte del Presidente della CE furono giudicate sufficienti nei contenuti anche se non completamente esaurienti.

Il Presidente Monti poco tempo dopo sarebbe entrato a far parte del Comitato direttivo della Bieldberg http://www.bilderbergmeetings.org/governance.html e contemporaneamente avrebbe fatto parte della Trilaterale insieme ad altre personalità italiane di spicco. Per citarne alcune, Enrico Letta Vice segretario del PD e parlamentare, Luigi Ramponi Senatore della Repubblica, Giuseppe Recchi Presidente dell’ENI, Marco Pronchetti Provera ex Presidente della Telecom Italia, Carlo Pesenti membro del Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ed altre personalità (http://pensareliberi.com/2012/01/03/i-membri-italiani-della-trilateral-commission-e-il-gruppo-bilderberg/)

Fra gli ex membri non più riportati nell’ultimo elenco perchè titolari di cariche istituzionali (http://www.trilateral.org/download/file/TC_%20list_5-12.pdf), Lucas Papandreus protagonista delle vicende greche, Marta Dassù, Sottosegretario agli Affari Esteri ed ex Direttore Generale del “Aspen Institute Italia”, un’altra delle strutture complesse che orbitano sullo scenario mondiale e per certi aspetti paragonabile alla Bildberg ed alla Trilaterale, almeno per l’appartenenza di alcuni membri in comune.

Un cenno all’Aspen. L’Aspen Institute è un’organizzazione internazionale no profit, fondata nel 1950 (http://it.wikipedia.org/wiki/Aspen_Institute) per “incoraggiare la leadership illuminante, le idee ed i valori senza tempo” (scopi forse non distanti da quelli della Trilaterale). La sede è a Washington DC, La rete internazionale comprende altre locazioni operative; a Roma, Berlino, Lione, Tokyo, Nuova Delhi e Bucarest. Una realtà internazionale finanziata da Rockefeller Brothers Found che fra i suoi membri annovera molte personalità della politica, della finanza, del mondo imprenditoriale ed intellettuali.

Alcuni dei principali membri italiani sono, Enrico Letta (membro anche della Trilaterale), John Elkan (membro anche del Gruppo Bieldberg), l’ex Direttore Generale Marta Dessù (già membro della Trilaterale) e Giulio Tremonti che è Presidente della Sede italiana (membro anche di Bieldberg).

Organizzazioni sicuramente diverse per norme statutarie e “mission”, ma in qualche modo trasversalmente collegate fra loro avendo associati in comune, alcuni di quali anche in posizione rilevante. Bieldberg e Trilaterale, in particolare, con programmi avviati che potrebbero incidere significativamente sugli assetti economici internazionali.

Sicuramente un’analisi per taluni aspetti fantasiosa, ma si ritiene rispettabile almeno fino a quando i rappresentanti istituzionali elettivi e non, membri od ex membri delle organizzazioni, non propongano elementi che aiutino a comprendere. In assenza di spiegazioni è lecito ipotizzare qualsiasi cosa, anche il rischio che vengano messi da parte le regole che caratterizzano una tradizionale democrazia espressione della volontà dei cittadini, per scivolare in forme di sinarchia o, peggio, di oligarchia.

Sinarchia (dal greco “governare assieme”, un ipotetico sistema di governo gerarchico a cui si è ammessi unicamente in base alla propria conoscenza e capacità o per i meriti acquisiti o giudicati tali durante la propria vita professionale.

Oligarchia, dal greco potere / comando, un sistema di governo affidato ad un gruppo ristretto, composto da membri scelti in base al censo determinato dalle origini natali e da affermazioni personali di natura culturale e professionale.

Quello oligarchico è un tipo di governo che si avvicina alla democrazia, ma definito da Aristotile “forma cattiva” in quanto il potere potrebbe essere esercitato anche per favorire interessi di parte a scapito di quelli della comunità.

17 maggio 2012, ore 09,30





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