E’ trascorso un anno da quando Massimiliano
Latorre e Salvatore
Girone sono in ostaggio dell’India .
Mi sarei aspettato questa mattina di sfogliare i
quotidiani o prestando attenzione ai notiziari di leggere o ascoltare parole di rinnovata
vicinanza delle Istituzioni a questi due nostri militari che sono lontani dalle
loro famiglie da 365 giorni. In particolare da chi dovrebbe essere attento ai
problemi dei propri soldati, come
qualsiasi Comandante eticamente è spinto a fare in circostanze simili.
Nulla di tutto ciò. Tace il Capo delle Forse
Armate designato alla carica dalla Costituzione italiana, è in silenzio il
Ministro degli Esteri che fin dall’inizio ha deciso una strategia di uscita che
dopo 365 giorni ancora non sembra dare risultati concreti, tacciono il Ministro
della Difesa ed il capo di SM della Difesa, ambedue Ufficiali di alto rango
della Marina Militare.
Tutti costoro oggi tacciono mentre in questi 365
giorni hanno proferito rare parole di circostanza accompagnate da certezze che
il problema sarebbe stato risolto da mesi, confutate dalla realtà degli eventi.
Non rimaniamo in silenzio, invece, noi cittadini che da un anno cerchiamo di
tenere alta l’attenzione sulla vicenda ed esprimiamo tutto la nostra
preoccupazione per i due Fucilieri di Marina e tutto il nostro sdegno per il
“peso” che l’Italia sta dimostrando in ambito internazionale e per l’assoluta
disattenzione nei confronti della nostra Nazione dell’ONU e di quella Unione
Europea che a parole è impegnata a raggiungere una condizione sovrana di Stati
Uniti d’Europa, ma di fatto dimostra di
essere solo una holding economica peraltro poco affidabile ed è assolutamente disattenta ai problemi dei
suoi stati Membri.
Io modestissimo Comandante avrei aperto la
giornata lanciando ai miei ragazzi lontani un saluto in occasione della
giornaliera cerimonia dell’Alza Bandiera, oppure espresso la mia assoluta
vicinanza morale con un messaggio riportato nell’Ordine del Giorno.
Nulla di tutto ciò invece dalle Istituzioni, non
un’Agenzia né un comunicato per
ricordare agli italiani che lo Stato non dimentica i suoi uomini.
Non credo che gli italiani vogliano un’Italia
come questa, piuttosto sono convinto che cominciano ad essere stanchi.
15 febbraio 2013, ore 09.30
1 commento:
Sono assolutamente d'accordo. Nel mio piccolo da un anno quasi giornalmente posto una foto dei due Marò perchè nessuno deve dimenticarsi di loro e continuerò a farlo finchè non saranno tornati a casa, malgrado la scarsa e alcune volte distorta informazione che circola sulla vicenda.
Ziobuio
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