mercoledì 13 ottobre 2010

Mahmud Ahmadinejad oggi in Libano

Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad e' arrivato questa mattina a Beirut per una visita ufficiale che durerà tre giorni (ANSAmed). Sono stati programmati incontri con le massime autorità libanesi e con quelle degli Hezbollah, compreso il leader Sayed Hassan Nasrallah. E’ previsto che il Presidente iraniano si recherà anche nel Sud del Paese, nei pressi della linea blu di demarcazione con Israele. Un evento sicuramente programmato e che coincide con l’apertura del Presidente afgano Karzai verso i leader moderati talebani, con i quali risulta che proprio in questi giorni abbia aperto i primi contatti per un coinvolgimento al tavolo della pace delle forze eversive afgane che hanno intensificato i loro attacchi contro le Truppe NATO per guadagnare visibilità. Azioni terroristiche combinate con veri e propri atti tattici realizzate anche impiegando IED potenti e sofisticati, sicuramente non autocostruiti. Giunge anche notizia che la significativa componente sunnita libanese radicata a nord del Paese stia manifestando contro la visita del Presidente iraniano e la tensione sale in particolare a Tripoli, principale porto libanese a nord e roccaforte dell’Islam sunnita integralista. Azioni che, come riportato dall’Agenzia libanese NNA, sono dirette in particolare contro i sostenitori del partito Al Mustaqbal molto vicino all’Arabia Saudita ed hanno come protagonisti i loro rivali alawiti, appoggiati invece dalla vicina Siria alleata dell’Iran. Contemporaneamente anche in Iraq riemergono diverse tensioni fra la componente sunnita e quella sciita, con disordini ed attentati nella zona centrale del Paese. La visita di Ahmadinejad potrebbe avere una significativa valenza se fosse stata voluta per rinsaldare le promesse di amicizia fatte all’inizio dell’anno dal Presidente Karzai alla Siria ed all’Iran e, quindi, influire positivamente sul processo di pace in Afghanistan coinvolgendo questi due importanti Paesi islamici per un confronto costruttivo con la nomenclatura talebana più distante dall’Arabia Saudita. Possibili ingerenze che però non sono condivise da una parte di Al Qaeda che attraverso una propria formazione armata sunnita ha lanciato una serie di minacce in vista dell'arrivo in Libano del presidente iraniano. Secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeera', il gruppo in questione si fa chiamare 'Brigate Abdullah Azzam', una sigla poco nota nel 'Paese dei cedri'. (Adnkronos/Aki). Se quanto accadrà in questi tre giorni andrà, invece, a complicare l’appena iniziato ed ancora vacillante processo di pace fra palestinesi ed israeliani, scuramente si avranno ricadute negative in tutta l’area geografica, in particolare in Afghansitan ed Iraq ed a vantaggio del ruolo che il Pakistan potrebbe avere nell’intera regione con Islamabad peraltro preoccupata dal progressivo aumento dell’ingerenza indiana nella Repubblica Islamica afgana.
13 ottobre 2010

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