lunedì 2 maggio 2011

Osama Bin Laden è morto

Il Presidente americano ha annunciato che le Forze Speciali americane hanno scovato ed ucciso Osama Bin Laden, il capo storico di Al Qaeda. Lo Sceicco saudita è stato intercettato in Abbotabain, una zona turistico / militare del Pakistan, in un compaund di lusso a ridosso di residenze di molti militari pakistani di elevato rango e vicino ad un’Accademia Militare pakistana nota per la formazione di Ufficiali destinati ad unità speciali pakistane e di appartenenti anche ad altre Forze Armate alleate. Evidentemente Osama era sicuro della protezione dell’Intelligence del Pakistan (ISI) quando ha abbandonato le impervie gole delle montagne afgane a ridosso del confine pakistano per insediarsi in una residenza di lusso, ubicata in un’area oggetto di attento controllo istituzionale da parte di Islamabad. Una cornice di copertura sicuramente affidabile come è possibile definire sulla base di conoscenza diretta di quella zona e di come opera l’ISI, per cui è lecito supporre che il successo del blitz americano è stato possibile solo perché il Governo di Islamabad ha fatto cadere improvvisamente la rete di protezione, forse perché interessato a riavvicinarsi rapidamente agli USA in un momento in cui l’alleato siriano Assad è sotto osservazione dell’ONU e degli Stati Uniti ed in Afghanistan i Talebani perdono terreno. La morte dello Sceicco segna, dunque, una vittoria importante contro il terrorismo internazionale, ma nell’immediato non deve indurre a facile ottimismo in quanto potrebbero verificarsi azioni violente per opera di cellule terroristiche dormienti o perché schegge impazzite del mondo fondamentalista vogliono vendicare la morte dello Sceicco del terrore. Situazioni di rischio che, peraltro almeno per l’Europa, potrebbero essere favorite dai flussi migratori indotti dalle vicende che sconvolgono il mondo islamico dell’Africa settentrionale. Qualche reazione si è già avuta. I Talebani pakistani attraverso il loro portavoce Tehrik e Taleban Pakistan (TTP) hanno preannunciato immediate ritorsioni contro gli USA e contro Islamabad se la notizia dell’uccisione di Bin Laden fosse confermata.
2 maggio 2011, ore 15,30

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