Continua affermando che tra
chi “oggi si agitano tanto sono
all'origine del "caso marò" e specifica che i militari si trovavano
sopra una nave per una legge “una legge più che discutibile su cui, come
Radicali, votammo contro” Il decreto sulle missioni La Russa specifica : “Un
decreto che prevedeva la presenza di militari su navi civili, senza stabilire
per bene le linea di comando”.
Si può anche condividere il
pensiero che la legge 130 del 2011
in base alla quale sono previsti Nuclei Militari di Protezione a bordo delle
navi sia da migliorare e per taluni aspetti sia necessario rivederne anche i
decreti attuativi, ma il Ministro degli Affari esteri non si può limitare a fare
del caso una palestra solo politica solo perché i radicali allora ancora in
Parlamento votarono contro la legge.
Nessuno contesta il sacrosanto
diritto democratico di esprimere giudizi ed opinioni, ma dalla Rappresentante
della Farnesina, quarantennale paladina del rispetto dei diritti umani e della
“trasparenza di Stato”, ci si aspetterebbero anche altre precisazioni.
Un paio di puntualizzazioni in particolare. Perché il
Ministro non si pone anche il dubbio sulle responsabilità di chi ha deciso di estradare
i militari Italiani il 22 marzo 2013 contro i vincoli imposti dalla Costituzione
sugli obblighi da rispettare se lo Stato “ricevente” preveda la pena di morte, un
atto compiuto con decisione autonoma, senza alcuna decretazione di un Tribunale
italiano ed in assenza di prove certe. Ed ancora, perché non si domanda il motivo
per cui, nonostante fosse in atto in
Italia un’indagine a loro carico per omicidio volontario , la Procura di Roma al
termine del permesso natalizio e di quello elettorale non abbia trattenuto in
Italia Massimiliano
Latorre e Salvatore Girone, garantendo alla giustizia italiana di fare il
suo corso.
In passato il Ministro ha parlato di essere pronta ad
aprire “i dossier” e ne condividiamo la sua decisione, ma non ne dimentichi
qualcuno, solo perché magari potrebbe far
emergere nomi a lei vicini per comuni frequentazioni in ambito internazionale.
Se così non fosse sarebbe assolutamente condivisibile l'appello di Crosetto affidato all'ANSA: "
Maro': Crosetto, Bonino dovrebbe dimettersi".
Se così non fosse sarebbe assolutamente condivisibile l'appello di Crosetto affidato all'ANSA: "
Maro': Crosetto, Bonino dovrebbe dimettersi".
2 commenti:
Questa "signora" è da perseguire legalmente. Non può giocare a scaricabarile quando ha dimostrato assoluta incapacità durante il suo mandato.
Questa "signora" è da perseguire legalmente. Non può giocare a scaricabarile quando ha dimostrato assoluta incapacità durante il suo mandato.
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