Dopo tanto tempo, in qualsiasi Paese democratico ci si sarebbe
aspettati concretezza da parte di coloro che hanno ereditato dal Governo Monti
una vicenda vergognosa per la dignità nazionale. Non solo parole ma fatti
concreti con lo scopo prioritario di
riportare a casa due militari italiani, ma nulla è accaduto !.
Prima il Governo Letta che aveva designato alla Farnesina Emma
Bonino, egregio Ministro con alle spalle una pluriennale esperienza
internazionale. Già Commissario Europeo
per l'Italia
all'Onu per
la moratoria sulla pena di morte, fondatrice dell'organizzazione internazionale “Non C'è Pace Senza Giustizia per
l'abolizione delle mutilazioni genitali femminili” ed
soprattutto Commissario Europeo dal gennaio 1995, con i “portafogli” della
politica dei consumatori, della politica della pesca e dell’Ufficio Europeo per
l’Aiuto Umanitario d’Urgenza (European Community Humanitarian Office,
noto anche come ECHO).
Un’esperta internazionalista che due giorni dopo la nomina a Commissario,
il 26 gennaio 1995, prima fra i
rappresentanti della Commissione Europea, raggiungeva la ex Jugoslavia , con
il preciso scopo di denunciare l’impotenza dell’Europa ed il disinteresse
dell’ONU di fronte alla ”pulizia etnica” in atto . In quell’occasione
pubblicava sul Corriere della Sera un significativo articolo «Può sembrare
paradossale, certamente amaro se “da convinta nonviolenta quale sono da sempre”
mi ritrovo a condividere, se non addirittura a invocare, l'uso della forza da
parte della comunità internazionale per mettere fine ai crimini contro
l'umanità che vengono impunemente perpetrati in un angolo d'Europa chiamato
Bosnia. Sia chiaro: non sono pacifista, non sono per la pace ad ogni costo,
soprattutto quando il costo è qualcun altro a pagarlo e a questo prezzo. Sono,
invece, per la supremazia del diritto ad ogni costo, ed è amaro doversi
arrendere all'evidenza che esistono circostanze storiche in cui la difesa della
legalità non può essere affidata, ancorché temporaneamente, che all'uso delle
armi» (Fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Emma_Bonino).
Chiara e coraggiosa presa di posizione in
quell’occasione che però non trova riscontro nella inerzia dimostrata nella
gestione della vicenda dei due Marò, contraddistinta solo da frasi di
circostanza del tipo “presto un processo rapido ed equo”.
Dopo il Governo Letta l’Esecutivo presieduto
da Renzi. Sembrava che si volesse dare uno scossone alla vicenda, sia per le
parole del Premier al momento dell’insediamento ed alla sua vicinanza ai due
Marò dimostrata con una telefonata, primo atto ufficiale del suo mandato. Responsabile
della Farnesina una giovane Deputato, l’Onorevole Federiga Mogherini già membro
del Dipartimento Esteri dei DS responsabile delle Relazioni Internazionali,
dove ha seguito in particolare i dossier
relativi all'Iraq ed all’Afghanistan ed il processo di Pace del Medio Oriente. L’Onorevole
Mogherini nel 2008 fa parte della Commissione Affari Esteri, quindi è segretario
della Commissione Difesa ed è nominata Presidente della delegazione
parlamentare alla Nato. Nel 2014, proposta come responsabile della politica
estera europea trova, almeno fino ad ora,
l’opposizione di alcuni Paesi dell’est Europa vicini alle posizioni
Ucraine, perché “portatrice di posizioni filo - russe”. Ad oggi, comunque e per
quanto noto, nessuna significativa esperienza internazionale né di natura
politica né diplomatica. (Fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Federica_Mogherini).
L’unico
atto internazionale fino ad ora noto, infatti, è quello della nomina di esperti
giuristi non italiani !
La Ministro degli Esteri rompe il
silenzio insieme alla collega della Difesa Pinotti solo quando deve informare gli
italiani di aver contattato telefonicamente i due Marò o incontrato la moglie
di Girone e la compagna di Latorre.
Il 4 luglio, infatti, un comunicato ufficiale ci dice : “ROMA – Il
ministro degli Esteri, Federica Mogherini e il ministro della Difesa Roberta Pinotti
hanno avuto oggi un lungo incontro – rende noto la Farnesina – con le signore
Vania Ardito e Paola
Moschetti per il periodico aggiornamento sul procedimento che
riguarda i due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Nel
corso del colloquio – si legge nella nota della Farnesina – i due ministri
hanno informato le signore sulla riunione che si è tenuta ieri insieme con il
team di giuristi internazionali.(Inform)”.
Informazioni che rimbalzate a Delhi con ogni
probabilità non hanno, però, convinto Latorre che il 6 luglio ha pubblicato sul
social Facebook una serie di puntini di sospensione, come se fosse rimasto
senza parole di fronte ad una sensazione
di abbandono da parte dello Stato.
Oggi il silenzio ancora una volta viene rotto
non per annunciare atti oggettivi a favore dei due Fucilieri di Marina, ma solo
per proporre iniziative personali con lo scopo di dimostrare un interessamento di
fatto poco costruttivo e solo demagogico.
Attraverso il
quotidiano Il Tempo, infatti veniamo a conoscenza di una telefonata di Casini
ai due Marò : “Il Tempo TELEFONATA DI CASINI “NON CI SIAMO DIMENTICATI DI VOI”.
Roma – “Oggi
ho sentito i nostri Marò, gli ho riferito che non ci siamo dimenticati di loro.
Il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri, sono tutti in silenzio
sì ma operoso”. Lo spiega Pier Ferdinando Casini, reduce da una missione nel
fine settimana negli Stati Uniti dove ha incontrato il segretario generale
dell’Onu Ban Ki Moon. “Ho posto a Ban Ki Moon la questione e ho avuto la
sensazione che c’è la consapevolezza che il contenzioso va risolto – ha
spiegato il presidente della commissione Esteri del Senato all’AdnKronos -…….”
Frasi che si
aggiungono al fiume di parole vuote e prive di risultati che da quel funesto 22
marzo 2013 si sono succedute intorno alla vicenda dei due Marò e che ormai
inducono solo scetticismo in coloro che ancora credono nei valori nazionali e
nello Stato. Costori sono stanchi di aspettare. I fratelli Massimiliano Latorre
e Salvatore Girone devono essere riportati in Italia e sottratti all’indebita
giustizia di uno Stato terzo e deve essere fatta chiarezza su chi ha delegato
la sovranità nazionale ad un altro Paese !
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