a strage di Tunisi del 18 marzo è attribuibile all’ISIS oltre ogni ragionevole dubbio. Peraltro, ieri, sono stati intercettati in Tunisia 9 terroristi islamisti collegati ai fatti di sangue del Bardo ed uccisi da unità speciali tunisine a Kafsa, nella parte meridionale della capitale.
Fra
costoro Khaled Chaib, alias Lokman Abou Sakher, leader della cellula Okba Ibn
Nafaa legata all'attentato contro il museo del Bardo, ucciso nella regione di
Sidi Yaiche. Ne ha dato comunicazione lo stesso Premier tunisino Habib Essid in
una conferenza stampa, precisando che il successo è stato raggiunto
attraverso un’azione congiunta esercito-forze speciali, prima grande reazione
all'attacco terroristico del 18 marzo.
Quanto
avvenuto a Tunisi conferma la nuova strategia del terrore dell’ISIS, diversa da
quella applicata nel passato da Al Qaeda con l’attacco alle Torri Gemelle. Non
un episodio unico con eclatanti risultati, bensì una serie di azioni attuate
contemporaneamente nella stessa città o in differenti aree geografiche, con effetti
modesti rispetto a quelli dell’11 settembre, ma proprio per questo più
difficili da prevedere e fronteggiare.
Ciò
che è avvenuto a Tunisi ne è un esempio. Non sono state colpite la Costa Fascinosa e la MSC Splendida , due grandi navi da crociera ormeggiate in
porto, ma è stato compiuto un attacco “mirato” ai turisti scesi da quelle navi,
affidato ad un modesto nucleo di uomini usati come braccio operativo “a
perdere”, come era già avvenuto a Parigi
ed in Olanda.
L’attacco
al Museo Bardo di Tunisi è costato la vita a 20 turisti occidentali, di varie nazionalità,
passeggeri di due navi da crociera italiane. Un messaggio all’Italia ? E’
difficile dirlo allo stato dei fatti, ma potrebbe essere molto probabile.
Ormai è certo che l’azione
terroristica era fin dall’inizio studiata per colpire il Museo e non il
Parlamento come ipotizzato “a caldo”. Lo dimostrano le immagini delle telecamere
interne dove i due terroristi pronti al sacrificio incrociano prima dell’azione
un terzo soggetto da loro sicuramente conosciuto che ripiegava dai locali dove
poi è avventa la
mattanza. Qualcuno a cui era stato affidato il compito di
“scouting” per accertare che l’azione poteva essere compiuta, aggirando una
pressoché inesistente vigilanza tunisina. (
http://www.interris.it/2015/03/30/52243/posizione-in-primo-piano/schiaffog/strage-di-tunisi-quel-fonogramma-profetico.html).
Nello
specifico, però, un allarme c’era stato, sottovalutato dalla Tunisia ed anche
da chi avrebbe dovuto prendere in seria considerazione un documento ufficiale
che avvertiva di possibili attacchi terroristici nell’area, come reso noto il 26 marzo u.s. dal quotidiano
“La Valle dei Templi” (http://www.lavalledeitempli.net/2015/03/26/strage-tunisi-lallarme-era-ignorato/)
Un’informativa
con la quale la Capitaneria di Porto di Salerno nell'agosto 2014 avvertiva di
una minaccia specifica “…nella acque territoriali tunisine vi è la possibilità
di atti terroristici jihadisti nei confronti di natanti, imbarcazioni ed obiettivi marittimi tunisini”.
Alle
due navi da crociera Costa Fascinosa ed alla MSC Splendida non è stato, invece, interdetto
quel tratto di mare che la Capitaneria di Salerno aveva segnalato a rischio, ma
sono attraccate alle banchine del porto
di Tunisi e le vittime dell’attentato al Museo Bardo erano passeggeri di quelle
navi.
Le
Autorità tunisine hanno immediatamente rimosso dai loro incarichi i
responsabili della sicurezza del Museo e del Parlamento nonché i vertici della
polizia tunisina responsabili di
garantire la sicurezza dei visitatori.
Per
contro il documento italiano che avvertiva di un possibile pericolo
terroristico, sembra essere passato
inosservato in Italia, in quanto due nostre navi da crociera hanno liberamente
solcato il tratto di mare giudicato in quei giorni a rischio, come puntualmente
segnalato dalla Capitaneria di Porto
nazionale, quella di Salerno.
Errori
di valutazione, sottovalutazione del rischio o interessi economici che ancora
una volta, come nel caso dei due Fucilieri di Marina ancora in ostaggio
dell’India, hanno prevalso su tutto ?
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