LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PROF.AVV. GIUSEPPE CONTE
Egregio
Presidente,
ho avuto occasione
di scriverLe una lettera aperta l’11
aprile u.s.. Credo che almeno il Suo Staff addetto alla Comunicazione l’abbia
letta essendo stata pubblicata sul WEB con un migliaio di like e sul mio blog,
ma non ho ricevuto risposta ed in tutta franchezza sono rimasto stupito ricordando
che fin da piccolo mi è stato insegnato che “rispondere non è obbligo, ma cortesia”.
Non demordo
però ed a distanza di due settimane torno ad esplicitarle dubbi di ordine
sostanziale sulla gestione della nostra Italia. Inizio dal gruppo di
esperti da Lei nominato e gestito dal dott, Colao. Di costoro almeno per quanto
a me noto non si conosce nulla, Non i nomi né, ancora peggio, le
professionalità. Sono protetti da un anonimato rotto solo dalle Sue
affermazioni di cui ci fidiamo ma che vorremmo fare nostre dopo aver letto
Curriculum e titoli accademici.
Una
sottigliezza, comunque, rispetto all’efficacia dei Suoi DCPM con norme spesso
non controllabili e quindi inefficaci come quando prevede nella fase 2 la
possibilità di visite parentali mantenendo le accortezze di sicurezza di ordine generale previste per il COVID – 19
in particolare per quanto attiene agli assembramenti. Di qui il dubbio che ci
dobbiamo aspettare un altro DCPM con il quale si dà alle Forze dell’Ordine la
facoltà di ispezioni domiciliari non autorizzate dalla Magistratura.
Una
disposizione, infatti, ha valenza se si può controllarne l’applicazione,
altrimenti sono parole al vento.
Un DCPM che
sarebbe contrario al Codice Penale e che andrebbe a ledere articoli
fondamentali della Costituzione come, a mio modesto parere, avvenuto con precedenti
Decreti entrati in vigore senza l’approvazione del Parlamento sovrano. Per citarne alcuni.
Articolo 2. “La Repubblica
riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede
l'adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Il
distanziamento sociale così come imposto disattende questi contenuti.
Ed ancora, Articolo 13. La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma
alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi
altra restrizione della libertà
personale, se non per atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e
modi previsti dalla legge.
Pretendere che un cittadino autocertifichi cosa intende fare lasciandone il
giudizio di congruità alla Polizia viola e non poco la libertà personale.
Semplici esempi ma che evidenziano una gestione autonoma di un Governo
che si affida a consulenze esterne composte da esperti che poco hanno a che
fare con una pandemia. Oltre al top manager dr Colao ex Rcs e Vodafone,
ne fanno parte, fra gli altri e per quanto potuto leggere su quotidiani, dr. Giovanni
Gorno Tempini (presidente Cassa depositi e prestiti), dr. Franco Focareta
(avvocato e grande esperto di diritto del lavoro), dr, Enrico Giovannini (ex
ministro del lavoro), dr. Stefano Simontacchi (avvocato esperto di diritto
societario), oltre a docenti ed esperti presso università estere. A costoro
si aggiungono il Commissario dr. Domenico Arcuri esperto di questioni
amministrative ed il Capo del
dipartimento della Protezione civile, dr. Angelo Borrelli valente commercialista.
Presidente
cortesemente una domanda : ma i Suoi Ministri di cosa si occupano e quale è la
loro expertise se hanno bisogno di cotanti Consiglieri ?
Di
fatto, quindi, stiamo procedendo solo per atti amministrativi escludendo il
Parlamento e questo mi preoccupa come sentire dire il Premier che a reti unificate afferma “Vi Concediamo”, come
fosse un monarca del passato.
Per quanto
noto, inoltre, si afferma che la Costituzione
non è stata sospesa per un tacito accordo tra il popolo ed il governo, Invece
rivendico come singolo cittadino insieme a tanti altri italiani tutti i miei
diritti e libertà previste dalla Costituzione , diritti e libertà di cui sono
stato privato inopinatamente.
Presidente ci
chiarisca evitando logorroiche conferenze stampa ma spiegando come “avvocato
del popolo” i dettegli ai cittadini anche lasciandoli liberi di gestire i
propri diritti seppure con le accortezze che il COVID-19 impone.
Roma 28 aprile
2020, ore 18.00
Gen.Brig.
(ris) Fernando TERMENTINI
ftermentini@gmail.com