martedì 12 maggio 2020

LA LIBERAZIONE DI SILVIA ROMANO UN SUCCESSO OD UNA SCONFITTA DEL GOVERNO ITALIANO?


Il rientro in Italia di  Silvia/Aisha Romano sotto il profilo umano è stato un successo come ha sottolineato una signora milanese ad un TG nazionale. Sicuramente per la ragazza è stata una gioia rivedere i propri congiunti, uno stato d’animo, però, in contrasto con quello che è stato sbandierato come un successo del Governo italiano.

 Un buon risultato, ma un po’ caro se venisse confermato che sono stati pagati 4 milioni per il riscatto ai quali vanno aggiunti i costi vivi, uno per tutti gli 8000 dollari  ogni ora di volo del Falcon.

Silvia peraltro ha beffato lo Stato italiano presentandosi alle reti televisive, al Premier ed al Ministro degli Esteri indossando l’Jiibab, l’abito di cerimonia delle donne somale delle tribù Orma e Bravani dislocate ai confini fra Somalia  e Kenia, aree in mano agli estremisti islamici di Al-Shabaab.

La ragazza, appena ha toccato il suolo italiano ha sottolineato la sua conversione all’Islam per una libera scelta che merita il massimo rispetto ma che nello stesso tempo evidenzia come probabilmente quello che sembra un successo del Governo italiano è di fatto una sconfitta pericolosa in quanto il pagamento del riscatto potrebbe favorire  “indirettamente” l’acquisto di armi da parte dei terroristi.

Un risultato quanto mai discutibile specialmente in questo momento in cui quei soldi potevano essere necessari per soddisfare alcune esigenze del popolo italiano legate ai danni provocati dal COVID-19.

Anche l’aver consentito  gli assembramenti  a Ciampino ed a Milano  sotto l’abitazione della Signora Romano senza che fosse preso alcun provvedimento non è sicuramente un risultato positivo in uno Stato di diritto che applica sanzioni ad un marito fermato mentre andava a prendere la moglie infermiera dopo 14 ore di lavoro o ad  una madre che accompagna la figlia in ospedale.

Non successi politici, piuttosto un’altra figuraccia in ambito internazionale nel momento che lo Stato Italiano cerca  risorse per risollevare l’economia nazionale e per gratificare coloro che per la Patria sacrificano la propria vita come i sanitari morti di COVID, i militari che operano nelle aree calde del mondo, le Forze dell’Ordine che garantiscono la sicurezza.

Lo Stato è stato presente  per accogliere Aisha rientrata in Italia, ma assente ai funerali dell’Agente di PS Pasquale Apicella morto a Napoli nell’espletamento del proprio dovere.

Roma 11 maggio 2010, ore 21,00

Fernando Termentini (con il contributo di pensiero di Maria Cristina Basile)


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